Il vestito di Arlecchino
Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un'altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella
Pantalone, vecchio pidocchio,ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un'altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano,
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese e dottorone:
"Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene il mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l'altro bolletta".
Che bella questa poesia!! Si sente l'aria del carnevale.Ciao
RispondiEliminaGrazie, piace molto anche a me!!!
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